sabato, aprile 08, 2006

Veni vidi v

Dopo la promessa elisione letterario finanziaria bisogna prestare attenzione alle parole, l'importante poi è farsela ridare, altrimenti la distrazione ricavata farà molto male.

Distra* mostro sacro mentre noi ti veneriamo le append*, attra* con i tuoi immani edif*, estra* dalle nostre cure umane, sottra* dalle fatiche e dalle frustrazioni.
La* non lo fummo mai, sempre ti venerammo con ettasillab* versi e prosa* inni.
Monosillab* versi gutturali innalzammo a te per onorarti, dalle pend* di monti di pietre ob* ricavammo la tua effige, eleggemmo sommi pontef* per renderti grazia.

O mostro sacro, tu che ind* e disd* quel che vuoi, tu che i sacri cod* osannano, rend* padroni del nostro destino.
Demolisci i caseif*, distuggi coloro che con artif* millantarono saperi misconosciuti, poni solide rad* al tuo regno, fondalo su di noi, o mostro sacro.

Mostro sacro questi arac* versi li dedico a te, a natale quest'anno regalami la b*, come d*, la b* no?
Sarai mica un kapò?

2 Comments:

At 9/4/06 12:13, Blogger .andré said...

Io kapò?!?! ma che cazzo d*!!!

 
At 9/4/06 13:20, Blogger .darksideofluis said...

Oh sommo tagliatore d'*, l'infame sacrilego che questi versi scrisse, ti prego, maled*!

 

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