Sul tetto del MONDO!
9 Luglio 2006.
CAMPIONI DEL MONDO!
La data esprime già in sè il significato di quella notte, di quelle ore, di quell'istante dopo l'ultimo rigore.
Vengono ancora i brividi ripensando a quei momenti, rileggendo la Gazzetta del lunedì, rivedendo in tv gli highlights dei rigori, e soprattutto riguardando questo filmato infinite e infinite volte.
Una gioia che non si può esprimere a parole.
Finalmente anch'io potrò dire di aver vissuto quegli attimi che hanno visto l'Italia sul tetto del mondo; un'Italia che ha guardato tutti negli occhi senza presunzione alcuna, e che ora finalmente si trova a guardare tutti coloro che l'hanno denigrata e hanno dubitato di lei dall'alto in basso. E quanto in alto mi vien da dire.
Lì dove tutti si aspettavano il Brasile di Adriano, Ronaldinho, Kakà e Ronaldo, e dove invece si trova ora l'Italia di Lippi, Buffon, Cannavaro, Materazzi, Pirlo, Gattuso, Zambrotta e Grosso. Soprattuto, però , questa è stata l'Italia degli italiani, mai come in questi giorni ho visto la gente soffrire per un unico scopo, credere in un'unica fede, urlare un solo coro.
E' stata un'emozione che non penso si ripeterà facilmente; forse perchè l'ho vissuta a 20 anni, forse per la mia passione per il calcio. So solo che sono felice di averla vissuta con tutti quelli con cui soffro e gioisco ogni giorno della mia vita.
Ecco perchè ringrazio tutti di quei minuti che al di là della vittoria, mi hanno segnato profondamente.
Questa è la giusta premessa per risollevare le sorti dello sport più bello del mondo e nel quale, prima del 9 Luglio, in molti avevano perso fiducia, me compreso.
E' tempo di festeggiare, è tempo di scolpire nella memoria, e, tra qualche anno, sarà anche tempo di raccontare ciò che abbiamo vissuto questo 9 Luglio.
Auf wiedersehen Germania.
Au revoir Francia.
Ora c'è solo l'ITALIA.
3 Comments:
po popopo popo pooooooooo
non ho parole
emozioni incredibili .. veramente ..
e poi vedere tutti uniti
gente sconosciuta che ti abbraccia contenta
che a momenti ti sposa solo perchè sei lì di fianco a lui, soffrendo insieme
è stato stranissimo, ancora non ci credo
ma ricordo bene i brividi durante la rincorsa, INFINITA, di grosso
non ho parole ..
E' stato perfetto, come in un sogno. La sofferenza, la grinta, il sudore, la corsa... Uniti come né uomini di religione, né rockstar, né politici potranno mai fare.
Ci ha uniti la speranza di assaporare questa dolcezza, la speranza di vivere una gioia che ti scioglie, che ti fa ringraziare il cielo di avere vent'anni, dopo esserti sentito morire dalla tensione. Divorato dentro e poi riempito di miele, commosso, leggero.
E' stato perfetto, perché stavolta non ci credeva nessuno, perché stavolta tutti ci hanno messo l'anima, i polmoni, la testa. Nessuno potrà mai farci toccare terra, voliamo alto, per merito nostro.
Campioni del Mondo. Grazie davvero.
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